Pseudonimo di
G. Mathevon de Curnieu. Commediografo
francese. Fu uno degli autori rivelati dal Teatro libero di Antoine, pittore
della vita borghese, sempre attento alla realtà anche se amara, acceso
oppositore di ogni sorta di convenzionalismo. Fra le sue opere, di marca
chiaramente realistica e talvolta polemica, citiamo:
Gli inseparabili
(1889),
Vittima dello scherzo (1891),
Quei signori (1903), satira
anticlericale vietata dalla censura (Parigi 1860-1917).